Ecocolordoppler Vascolare

Che cosa è un ecocolordoppler

Ecodoppler

L'ecocolordoppler vascolare è una metodica diagnostica non invasiva, che permette la visualizzazione ecografica dei principali vasi sanguigni e lo studio del flusso ematico al loro interno. In questa pagina descriveremo brevemente la metodica vascolare dedicando un'altra pagina all'ecocolordoppler del cuore (vedi la sezione del sito che riguarda la cardiologia). Lo sviluppo di questa metodica ha rivoluzionato la diagnosi delle patologie cardio-vascolari, permettendo di identificare in modo precoce patologie che una volta si potevano sospettare solo attraverso la ricerca di segni clinici indiretti e non sempre riproducibili. Oltre a questo, l'avvento della diagnostica ecografica, ha permesso di misurare il grado di ostruzione vascolare e di quantificare numerosi parametri di funzionalità cardiaca. La possibilità di applicare delle misure alla funzionalità di vasi e cuore ha permesso anche di creare dei criteri standard per seguire i pazienti nel tempo ed eventualmente indirizzarli verso un trattamento chirurgico.

Modalità di esecuzione

L'esame viene effettuato appoggiando una sonda sulla pelle del paziente. La sonda in questione emette ultrasuoni, onde sonore ad alta frequenza non percepibili dall’orecchio umano, che subiscono deviazioni dalle varie strutture del corpo umano, che poi a loro volta vengono analizzate dalle apposite sonde ecografiche ed inviate all’unità centrale.

Un computer elabora le onde riflesse e permette agli esaminatori di valutare sul monitor un’ immagine rappresentativa e diversa per ogni tipo di tessuto. Grazie a questa ricostruzione gli esaminatori sono in grado (una volta acquisite le nozioni base) di poter capire quando ci si trovi di fronte a strutture considerate “normali” o quando ci si trovi di fronte ad alterazioni “anormali” o meglio patologiche.

Da quanto detto si comprende subito il grande vantaggio di questa metodica, ovvero l'assoluta assenza di radiazioni ionizzanti. L'ecodoppler è una metodica che può essere applicata su chiunque e ripetuta tutte le volte che è necessario senza conseguenze per il paziente.

Quanto conta chi esegue l'esame?

Come nel caso dell'ecografia e di altre metodiche diagnostiche l'esperienza e la competenza del medico che esegue l'accertamento risulta decisiva. Per questo motivo queste metodiche vengono definite "operatore-dipendente" ovvero molto influenzate dalla capacità del medico che le esegue.

Cosa si può studiare con un ecocolordoppler?

I vasi più frequentemente studiati con la metodica ecocolordoppler sono le carotidi e le vertebrali, arterie e le vene delle gambe, i grossi vasi arteriosi e venosi dell’addome, le arterie e le vene degli arti superiori (meno frequente), il cuore con le arterie che da esso partono. Lo sviluppo di questa metodica ha rivoluzionato la diagnostica delle malattie vascolari e cardiache con la possibilità di rilevare e monitorare nel tempo: Stenosi arteriose, Stenosi venose, Aneurismi, Trombosi venose superficiali e profonde, Insufficienza venosa.

Quando eseguire un ecocolordoppler dei grossi vasi addominali?

L'ecocolordoppler addominale permette di escludere la presenza di dilatazioni (aneurismi) o restringimenti (stenosi o occlusioni) a carico dell'aorta addominale. Solitamente si consiglia di eseguire questo accertamento intorno ai 60 anni perché proprio in questa fascia di età si ha la maggior incidenza di questa problematica. Da sottolineare che, solitamente, la presenza di un aneurisma dell'orta non si manifesta con alcun sintomo e che, quindi, solo un ecografia o ecocolordoppler è in grado di scoprirlo. Per favorire l'esecuzione dell’esame è preferibile, nei due giorni precedenti l'accertamento, seguire una dieta priva di scorie, perché i grossi vasi addominali si trovano dietro all’intestino che, se pieno di aria, non permette una buona visione dei vasi retro peritoneali. Anche la forte obesità può rappresentare un ostacolo per la buona visualizzazione dei vasi sia aortici che iliaci, sia arteriosi, che, a maggior ragione, i venosi.

Quando eseguire un ecocolordoppler arterioso agli arti?

Questo tipo di accertamento è particolarmente indicato quando sono presenti patologie come diabete ed ipertensione o quando ci si trova di fronte a pazienti forti fumatori, ipercolesterolemici, sedentari. L'esame risulta particolarmente utile qualora il medico si accorga della mancanza dei polsi arteriosi periferici, nel caso il paziente lamenti dolori alle gambe,ai polpacci,ai glutei, che compaiono dopo alcuni metri percorsi a piedi (claudicatio).

Quando eseguire un ecocolordoppler venoso agli arti?

Questo accertamento è utile quando un arto aumenta di volume e diventa più duro alla palpazione. L'esame permette di scongiurare la presenza di una trombosi di un vaso venoso del circolo profondo, una condizione potenzialmente mortale se non prontamente diagnosticata. L’ecocolordoppler risulta fondamentale nello studio delle varici venose delle gambe, risultando decisivo per scegliere il trattamento più indicato. L'esame permette di evidenziare insufficienze venose che altrimenti passerebbero inosservate o permette di confermare la presenza e l’estensione di eventuali processi trombotici che possono colpire le vene del circolo venoso superficiale. Lo stesso può dirsi per le vene degli arti superiori anche se queste vengono interessate molto meno frequentemente da questo tipo di patologie.

Prenotazioni e Costi

Il costo di un ecocolordoppler varia a seconda della tipologia e del numero dei distretti esaminati. L'elenco completo delle procedure eseguibili presso il nostro Istituto è consultabile nel relativo tariffario. Gli esami sono prenotabili chiamando il nostro call center oppure direttamente online nella apposita sezione di prenotazione.