Paralisi del Nervo Facciale: Cause, Sintomi e Trattamento
Ti sei svegliato con metà volto completamente paralizzato? Non riesci a chiudere un occhio e se sorridi l'angolo della bocca dallo stesso lato non si solleva come dall'altro? E' molto probabile che tu abbia quella che in medicina viene denominata "Paralisi faciale idiopatica" o Paralisi di Bell. Si tratta di un fenomeno per niente piacevole ma, per fortuna, nella stragrande maggioranza dei casi assolutamente transitorio e non pericoloso. Il fenomeno si differenzia abbastanza facilmente dalla paralisi facciale provocata da un ictus poiché in quest'ultimo caso solitamente viene colpito l'intero lato del corpo e, a livello facciale, o solo la bocca o solo l'occhio dello stesso lato.
La paralisi del nervo faciale è una condizione che colpisce il nervo cranico VII, il nervo faciale, causando una perdita temporanea o permanente del controllo muscolare nella metà del viso interessata. Questa condizione può avere diverse cause e manifestazioni, ed è importante comprendere i sintomi e le opzioni di trattamento disponibili per gestirla in modo efficace.
Definizione di Paralisi del Nervo Faciale
Si definisce "Paralisi idiopatica del nervo faciale" o Paralisi di Bell, una paralisi del volto a rapida insorgenza (entro 48 ore) che solitamente (99% dei casi) interessa un solo lato e che sia dovuta a fattori ignoti. Si tratta della più frequente affezione neurologica a carico di un nervo cranico. Solitamente il quadro si risolve entro due settimane e nell'80% dei casi al massimo entro 3 mesi.
La gravità di paralisi indotta dal blocco neurale può essere molto variabile, andando dalla paralisi completa (caratterizzata dall'assoluta impossibilità a chiudere l'occhio, da marcata asimmetria della bocca e da incontinenza delle labbra) fino a forme molto sfumate (caratterizzate da spianamento delle rughe della fronte da un solo lato, lieve asimmetria buccale e oculare).
L'entità della paralisi viene valutata mediante una scala numerica denominata di House Brackmann.
Cause della Paralisi del Nervo Facciale
La paralisi del nervo faciale può essere causata da una serie di fattori, tra cui:
Trauma: Lesioni alla testa o al viso possono danneggiare il nervo faciale e causare paralisi.
Infezioni: Malattie virali come l'herpes zoster (herpes zoster oticus) o infezioni batteriche come la otite media possono danneggiare il nervo faciale e provocare paralisi.
Tumori: Tumori cranici o lesioni che comprimono il nervo faciale possono causare paralisi.
Malattie Autoimmuni: Condizioni come la sindrome di Guillain-Barré o la sclerosi multipla possono influenzare il funzionamento del nervo faciale.
In moltissimi casi, la causa della paralisi rimane ignota.
Sintomi della Paralisi del Nervo Facciale
I sintomi della paralisi del nervo faciale possono variare da lievi a gravi e possono includere:
Incapacità di muovere o controllare i muscoli del viso nella metà colpita.
Asimmetria del viso quando si sorride, si chiudono gli occhi o si alza le sopracciglia.
Difficoltà nel chiudere l'occhio o nel produrre lacrime.
Alterazioni del gusto nella parte anteriore della lingua.
Dolore nell'orecchio o dietro l'orecchio.
Diagnosi di Paralisi del Nervo Faciale
La diagnosi di paralisi del faciale si esegue mediante una visita otorinolaringoiatrica. Ai fini della diagnosi è assolutamente importante che la paralisi interessi contemporaneamente la porzione superiore ed inferiore dello stesso lato del volto e non di lati diversi del volto: nel secondo caso è probabile che il problema sia da ricondurre ad un fenomeno ischemico in atto e deve destare maggiore preoccupazione. Altri sintomi spesso presenti e utili per la diagnosi sono la sensazione di fastidio all'orecchio del lato colpito in corrispondenza di rumori, sensazioni gustative anomale, dolore all'orecchio del lato colpito, lacrimazione a carico dell'occhio interessato.
Una paralisi che non migliori o anzi peggiori dopo 3 settimane dall'insorgenza deve sempre essere controllata con esami più specifici quali una ecografia della parotide e/o una TC dell'encefalo e della parotide (per escludere la presenza di una patologia neoplastica). L'esame otologico risulta fondamentale per escludere la presenza di una patologia da Herpes Virus a carico dell'orecchio (in questo caso si parla di Sindrome di Ramsay Hunt): la presenza di una infezione di questo tipo può mettere a forte rischio l'udito dal lato interessato e deve sempre essere esclusa. E' sempre opportuno eseguire un controllo con esame audiometrico tonale ed esame impedenzometrico per escludere un interessamento del comparto uditivo.
Terapia della paralisi del nervo faciale
La terapia della paralisi di Bell è rivolta alla riduzione della durata della patologia e si basa sostanzialmente sulla somministrazione di cortisonici in alta dose da somministrare entro 72 ore dall'insorgenza dei sintomi. Nei casi in cui si sospetti la presenza di una infezione virale si associa un farmaco antivirale in alta dose. Solitamente si associa anche un integratore della Vitamina B per favorire il recupero neuronale. Da non sottovalutare la cura dell'occhio paralizzato qualora esso non possa essere chiuso in modo completo (dovrà essere chiuso con un cerotto per evitare lo sviluppo di congiuntiviti e lesioni corneali da disidratazione). Il paziente dovrà essere seguito con controlli periodici per valutare l'evoluzione della patologia.
Prognosi e Gestione a Lungo Termine
La prognosi per la paralisi del nervo faciale dipende dalla causa sottostante e dalla gravità della condizione. Molti casi di paralisi del nervo faciale migliorano spontaneamente nel tempo, mentre altri possono richiedere trattamenti più intensivi. È importante lavorare con un equipe medica specializzata per sviluppare un piano di trattamento personalizzato e monitorare da vicino la progressione della condizione.
Pagina a cura del Dr. Gianni Gitti