Paralisi di una corda vocale

Definizione

Paralisi corda vocale

Per paralisi cordale si intende la perdita di motilità di una o di entrambe le corde vocali vere.

Nella maggioranza dei casi la paralisi interessa una sola corda ma in rari casi la paralisi può interessare entrambe le corde, determinando l'insorgenza di gravi problemi respiratori.

La paralisi di una corda vocale è una evenienza non frequente ma che merita la massima attenzione da parte del medico specialista e la massima collaborazione da parte del paziente. Infatti, nonostante nella maggior parte dei casi essa sia provocata da una causa che rimane ignota, la paralisi può essere anche il primo segno di gravi malattie locali e sistemiche.

Sintomi

La paralisi di una corda vocale si manifesta con l'insorgenza di una disfonia ("cattiva voce") solitamente marcata e a rapida insorgenza.

In alcuni casi, come per esempio se la corda vocale non risulta del tutto ferma, la sintomatologia può essere molto sfumata, con affaticamento vocale di entità variabile.

La paralisi cordale bilaterale è una evenienza ancora più rara ma certamente molto più pericolosa perché ad una gravissima disfonia si associa grave difficoltà respiratoria che spesso porta alla necessità di eseguire una tracheotomia d'urgenza.

Cause

Nella maggior parte dei casi non si conosce la causa dell'insorgenza di una paralisi cordale (si parla, in questo caso, forma idiopatica).

In altri casi, la patologia può essere iatrogena, ovvero essere una complicanza di un intervento chirurgico. Gli interventi chirurgici che più frequentemente possono essere collegati all'insorgenza di paralisi cordale sono quelli di tiroidectomia. Nonostante la bravura e l'accortezza del chirurgo, una piccola percentuale degli interventi di tiroidectomia risulta gravato da questa complicanza. Per fortuna, nella maggioranza dei casi la paralisi risultante è mono-laterale e la frequenza di recupero della funzionalità è abbastanza elevato.

Esistono poi forme collegate alla presenza di neoformazioni benigne o maligne in grado di provocare la compressione del nervo vago (il nervo responsabile del movimento di adduzione delle corde vocali) nel suo lungo decorso o in grado di provocare meccanicamente il blocco della corda (neoformazioni maligne della laringe).

La paralisi cordale può essere anche la prima manifestazione di patologie neurologiche quali la miastenia Gravis. In questo caso, durante l'esame fibroscopico, si osserva una progressiva perdita di forza contrattile durante le emissioni vocali.

Diagnosi

La diagnosi di questo disturbo si basa su una visita specialistica otorinolaringoiatrica corredata da fibrolaringoscopia flessibile (consigliamo uno dei nostri PACCHETTI VOCE). L'accertamento permette allo specialista di qualificare la natura del problema e stabilire un programma diagnostico-terapeutico adeguato.

In caso di presenza di paralisi cordale non chiaramente correlabile ad un trauma chirurgico, è sempre opportuno eseguire una TC con mezzo di contrasto che comprenda tutte le zone dove il nervo decorre (cranio, collo, torace).

Terapia

Una volta stabilita la natura della paralisi, in assenza di patologie organiche, si può programmare un trattamento personalizzato della patologia, il quale è di tipo logopedico. Il trattamento è volto ad "aumentare e potenziare" la funzionalità della corda ancora mobile, in modo da poter vicariare la perduta funzione della corda malata. Nelle forme che non rispondono bene alla terapia logopedica è possibile un trattamento chirurgico. La terapia chirurgica (eseguita in pochi centri specializzati) prevede, nella maggior parte dei casi, l'iniezione di materiali inerti nella corda immobile al fine di aumentarne lo spessore ed ottenere un miglior compenso fonatorio.

Pagina a cura del Dr. Gianni Gitti

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