Mastoidite: cause diagnosi e terapia
Cos'è la mastoidite
La mastoidite è la seconda più frequente complicanza dell’otite media acuta, dopo la perforazione della membrana timpanica. La sua gestione risulta ancora oggi impegnativa, per le potenziali serie complicanze, sia nell’adulto che nel bambino.
È caratterizzata dall’estensione del processo infiammatorio acuto dalla cassa timpanica alle cavità aeree della mastoide, una camera ossea posta in stretta vicinanza dell'orecchio. Il fenomeno determina accumulo di materiale purulento in grado di erodere i setti ossei e formazione di una ampia raccolta coalescente.
Sintomi e segni di Mastoidite
Sintomi e segni tipici di Mastoidite sono:
dolenzia retroauricolare,
arrossamento,
gonfiore in regione mastoidea con scomparsa del solco retroauricolare,
protrusione del padiglione,
secrezione auricolare (otorrea),
febbre.
Nei bambini più piccoli il dolore può essere sostituito da irritabilità e letargia.
Diagnosi di Mastoidite
La diagnosi di Mastoidite viene effettuata mediante il rilievo dei sopracitati sintomi e segni tipici di flogosi mastoidea acuta. La diagnostica per immagini può inoltre fornire dati importanti circa l’estensione della patologia. La TC permette di studiare la componente ossea, mentre la RMN valuta i tessuti molli. Quest’ultima risulta quindi necessaria in caso di sospette complicanze intracraniche.
Complicanze della Mastoidite
Possibili complicanze di una Mastoidite possono interessare sia le strutture dell’orecchio medio e interno (Fistola labirintica, Deficit labirintico acuto, Paralisi del Nervo Faciale, Petrosite dell’apice della rocca petrosa) che le strutture intracraniche (Meningite, Ascesso cerebrale, Ascesso durale, Tromboflebite dei seni durali). È infine possibile la formazione di ascessi extracranici (ascesso subperiosteo, ascesso di Bezold).
Terapia della Mastoidite
La terapia della Mastoidite include un approccio conservativo (antibiotici per via sistemica da soli o associati a procedure chirurgiche minori di drenaggio) e un approccio chirurgico più invasivo (Mastoidectomia). Nel caso di complicanze intracraniche è necessario generalmente anche un trattamento neurochirurgico.
Pagina a cura del Dr. Fabio Di Giustino