Deglutizione Atipica
Anche detta Disfunzionale
Definizione
Per deglutizione atipica si intende un disturbo del meccanismo di deglutizione normale caratterizzato dalla presenza e persistenza nel tempo di movimenti linguali non corretti. Questi movimenti non sono necessariamente dovuti ad una patologia ma possono essere provocati da “cattive abitudini” che si stabilizzano nel tempo o dalla persistenza delle meccaniche deglutitorie tipiche del lattante anche in età adulta.
Come si manifesta
Nel soggetto con deglutizione atipica la lingua si muove in avanti in maniera eccessiva e talvolta assume una posizione troppo arretrata o troppo avanzata in condizioni di riposo. A riposo il soggetto può tenere la lingua tra i denti anteriori, a volte addirittura un po’ protrusa al di fuori della bocca. La deglutizione effettuata con una spinta in avanti della lingua è normale nel lattante, ma di solito nel bambino più grande e nell’adulto la spinta della lingua viene sostituita dal suo puntamento contro il palato. Se la lingua continua a spingere in avanti, il bambino potrà avere un aspetto, una deglutizione ed un modo di pronunciare determinati suoni diversi rispetto ai suoi coetanei.
Complicanze
Uno dei problemi di più frequente riscontro riconducibili a questo disturbo è lo sviluppo di anomalie dentarie anche abbastanza spiccate con overbite (protusioni) dentali anche molto vistose e con esiti estetici talvolta molto evidenti. A volte in bambini con la deglutizione atipica sono presenti ritardi anche in altri versanti del linguaggio: questo può essere dovuto ad un unico fattore causale. A questo proposito è interessante sapere che il periodo di apprendimento dei fonemi (ossia i suoni che compongono la nostra lingua) termina quasi contemporaneamente a quello per l’acquisizione di una deglutizione di tipo adulto.
Deglutizione atipica...
Tipi di Deglutizione Atipica
Possiamo distinguere due tipi di deglutizione atipica: una forma primaria ed una forma secondaria. Le due tipologie di disturbo presentano caratteristiche diverse.
Deglutizione Atipica Primaria: La deglutizione atipica primaria ha un’eziologia di tipo psicologico e si manifesta con deglutizione di tipo infantile nei momenti emotivamente importanti per il bambino. Nei casi più importanti può essere necessaria la psicoterapia soprattutto se si manifestano abitudini viziate come il succhiamento del pollice
Deglutizione Atipica Secondaria: La deglutizione atipica secondaria è provocata da fattori esterni. Una crescita cranio facciale anomala può determinare la comparsa di deglutizione atipica soprattutto se è alterato il rapporto tra la crescita della lingua rispetto allo sviluppo del complesso cranio-facciale. Un ambiente orale sfavorevole con crescita sproporzionata del tessuto linfatico nel naso e nell’orofaringe (iperplasia adenoidea e tonsille) può favorire l'insorgenza di un morso aperto, la respirazione orale e la conseguente deglutizione atipica. Se la respirazione orale permane anche dopo un eventuale intervento di rimozione di adenoidi e tonsille, vi è la necessità della terapia logopedica. Un ambiente orale sfavorevole potrebbe essere dato anche da un frenulo linguale troppo corto che impedirà una normale funzionalità linguale. Abitudini orali errate come l’abitudine di succhiarsi il pollice possono determinare un morso aperto e quindi deglutizione atipica. Nel caso di un abitudine molto accentuata, con lo sviluppo di un’apertura nella regione anteriore della dentizione la lingua può adattarsi a tale apertura durante la deglutizione. In questi casi è l’attività protrusiva della lingua che determina una deglutizione atipica quindi può essere considerato un adattamento all’apertura anteriore e non la causa. In questo caso prima è necessaria la correzione del morso aperto anteriormente tramite l’ortodonzia con la premessa che sia eliminata l’abitudine della suzione del pollice. Alterazioni anatomiche locali come macroglossia (abnorme volume linguale) e palatoschisi (presenza di una schisi a livello palatale) possono determinare deglutizione atipica. In questi casi ovviamente si potrà intervenire riabilitativamente solamente quando la terapia chirurgica avrà stabilito un ambiente orale il più equilibrato possibile.
Terapia
Il trattamento dei bambini con alterazioni funzionali della deglutizione è solitamente affrontato da un’equipe di specialisti, che include il dentista, l’ortodonzista, il logopedista e e l'otorinolaringoiatra. Il dentista e l’ortodonzista sono chiamati in causa quando la pressione della lingua contro i denti interferisce con la normale crescita dei denti e con il loro corretto allineamento. L'otorinolaringoiatra dovrà escludere che vi sia un concomitante problema di respirazione legato ad un’ostruzione delle vie aeree che costringa il bambino a respirare e a mantenere la bocca aperta (come per esempio in caso di adenoidi e tonsille ipertrofiche). Il logopedista interverrà valutando e trattando l’impatto della disfunzione sull’articolazione, sulla postura a riposo e sulla deglutizione. Il logopedista potrà effettuare una valutazione della deglutizione, delle posture della lingua, delle labbra e della mandibola, nonché un’analisi delle abilità di articolare i vari suoni. Il trattamento include la correzione dei suoni che il bambino eventualmente pronuncia male. Inoltre, verranno insegnate le posture ed i movimenti deglutitori corretti e le strategie per trasferire nel contesto quotidiano quanto appreso durante la terapia. La collaborazione della famiglia sarà indispensabile, proprio per far sì che il bambino elimini i movimenti errati, ma altamente automatici, per acquisire quelli nuovi e corretti. Il sostegno dei genitori sarà fondamentale anche per aiutarlo a liberarsi in maniera non traumatica delle “cattive abitudini” protratte (il ciuccio, il biberon, ecc). Talvolta sarà necessario anche l’intervento dell’ortodonzista con l’adozione degli apparecchi ortodontici eventualmente necessari. Occorre, tuttavia, ricordare che spesso l’intervento ortodontico da solo non basta. Infatti, se le abitudini posturali, comportamentali e motorie errate dovessero persistere, il rischio che un lungo (e costoso!) intervento ortodontico fallisca sono piuttosto elevate.