Esame Audiometrico Tonale: una guida completa.

La misurazione oggettiva della capacità uditiva

L'esame audiometrico tonale è uno dei test più comuni utilizzati per valutare la funzione uditiva di un individuo. In questa pagina, esploreremo cos'è l'esame audiometrico tonale, come viene eseguito, quali informazioni fornisce e perché è importante per la diagnosi e la gestione dei disturbi uditivi.

Il tuo partner dice che non senti? Proviamo a smentirlo!

Vuoi tornare a sentire bene ma non sai come fare? Sei stanco di chiedere continuamente di ripetere le cose? Il tuo partner dice che sei sordo e vuoi dimostrare che non è vero? Vuoi misurare la tua capacità uditiva in modo oggettivo e senza interessi da parte di chi esegue l'accertamento? L'unico modo per farlo è sottoporti ad un esame audiometrico tonale. Rivolgiti ad un centro medico imparziale, con una storia di oltre 50 anni sul territorio di Firenze.

Cos'è l'Esame Audiometrico Tonale

L'esame audiometrico tonale è una procedura diagnostica utilizzata per misurare l'udito e identificare eventuali perdite uditiva. Durante questo test, vengono presentati una serie di suoni o toni a frequenze diverse attraverso cuffie o auricolari all'individuo, che poi segnalerà quando è in grado di udire il suono. Questo processo permette di determinare il livello di udito del paziente in varie frequenze, misurato in decibel (dB).

La misurazione non avviene in modo automatico e necessita di collaborazione da parte del paziente.

L'esame audiometrico tonale può essere eseguito su pazienti di età superiore ai 6 anni ma in alcuni casi si può somministrare anche a bambini più piccoli.

In generale, per i bambini di età inferiore ai 6 anni deve essere eseguito un esame audiometrico infantile.

Come viene eseguito un esame audiometrico tonale

Durante l'esame audiometrico tonale, il paziente è posto in una cabina insonorizzata per eliminare il rumore di fondo. Viene quindi posto un set di cuffie o auricolari sulle orecchie del paziente, e il tecnico o l'audiologo procede a presentare toni di diverse frequenze e intensità. L'esaminatore siede fuori dalla cabina e vede il paziente attraverso un vetro trasparente.

Esame Audiometrico Tonale

Il soggetto è chiamato ad udire, mediante una cuffia, suoni puri a diversa intensità e frequenza e le risposte vengono annotate in un apposito grafico. In seconda battuta, lo stesso soggetto viene invitato ad udire il suono emesso da un elemento vibrante posizionato dietro l’orecchio e le risposte vengono ugualmente annotate in forma grafica. Il paziente risponderà segnalando quando sente il suono, ad esempio premendo un pulsante o sollevando la mano. Il test viene quindi ripetuto a diverse frequenze e intensità per determinare il livello di udito del paziente in ciascuna frequenza testata. Questa procedura, apparentemente semplice, nasconde numerose insidie per l'esaminatore, soprattutto per i pazienti con gravi deficit uditivi o particolari patologie uditive.

Presso il nostro Istituto le risposte vengono annotate su un apposito gestionale che consente poi l'archiviazione elettronica perpetua degli esami. Questo rende molto più semplice il confronto con eventuali esami precedenti eseguiti presso i nostri ambulatori.

Informazioni fornite dall'Esame Audiometrico Tonale

L'esame audiometrico tonale fornisce informazioni cruciali sulla funzione uditiva del paziente, inclusi:

  1. Livelli di Udito: Il test fornisce una mappa dettagliata delle soglie uditive del paziente a varie frequenze, consentendo di identificare eventuali perdite uditiva e determinare il tipo e il grado di deficit uditivo.

  2. Configurazione dell'Udito: La forma della curva audiometrica può fornire indicazioni sulla configurazione della perdita uditiva, che può essere piatta, inclinata, a campana o altro.

  3. Bilateralità: L'esame audiometrico tonale può determinare se la perdita uditiva è presente in entrambe le orecchie o se è limitata a una sola.

  4. Soglia del Dolore: Il test può anche determinare il livello di intensità del suono al di sopra del quale il paziente avverte dolore o disagio.

Interpretazione di un esame audiometrico tonale

L'esecuzione e la corretta interpretazione di un esame audiometrico tonale non è semplice quanto potrebbe apparire ai non esperti.

Audiometria Tonale

Utilizzando i suoni puri si valuta la funzionalità di orecchio medio ed esterno; utilizzando le vibrazioni si valuta la funzionalità dell’orecchio interno. I valori ottenuti vengono inseriti all’interno di un grafico che è in grado di descrivere in modo puntuale a che intensità il paziente sente ciascuna frequenza. Sul grafico di ciascun orecchio troveremo due linee che descrivono esattamente l'intensità sonora a cui il paziente ha udito i toni sonori (via aerea) e le vibrazioni (via ossea). Più le linee si trovano in basso minore è la capacità uditiva del paziente per quella determinata frequenza.

La linea della via ossea rappresenta la capacità massima uditiva teoricamente recuperabile e sta sempre al di sopra della linea che indica la via aerea. La via aerea rappresenta invece la capacità uditiva reale ed attuale, passibile di miglioramento mediante terapia medica e/o chirurgica.

Valori normali

I valori normali variano a seconda dell’età del soggetto. Per avere una idea di massima un soggetto di 20 anni dovrebbe udire tutte le frequenze ad una intensità di 20 dB.

Il peggioramento della capacità uditiva nel corso degli anni è progressivo e, mediamente, inizia a partire dai 45-50 anni. Il calo uditivo interessa in primis le alte frequenze per poi colpire anche le medie frequenze. Il calo uditivo tipico del soggetto anziano viene definito presbiacusia.

Preparazione all'esame

Non esiste una preparazione specifica per eseguire questo tipo di accertamento. Tuttavia esso non può essere eseguito in presenza di infiammazioni acute dell'orecchio o in presenza di tappi di cerume occludenti. Per questo motivo, l'esame audiometrico tonale deve sempre essere preceduto da visita specialistica otorinolaringoiatrica.

Solitamente, è opportuno associare questo accertamento ad un esame impedenzometrico per ottenere una valutazione a tutto tondo della funzionalità delle varie parti dell'orecchio. L'associazione dei due esami, quando possibile, permette allo specialista di pianificare la migliore soluzione per risolvere il problema uditivo del paziente.

Perché eseguire un esame audiometrico tonale se non ho problemi uditivi.

La maggior parte delle persone è convinta che l' esame audiometrico tonale e l'esame impedenzometrico servano soltanto a valutare la capacità uditiva del soggetto. In realtà queste procedure permettono, oltre a stabilire in modo puntuale la capacità uditiva del paziente, di riconoscere diverse patologie dell'orecchio altrimenti non diagnosticabili. Infatti, nonostante l'esame sia fondamentale per stabilire - ad esempio - la possibilità di iniziare ad utilizzare una protesi acustica, questo accertamento non permette soltanto di quantificare la perdita uditiva ma permette anche, soprattutto se associato all'esame impedenzometrico, di comprendere i motivi del disturbo e di approntare una eventuale terapia per recuperare la capacità uditiva (ove possibile).

Patologie riconoscibili tramite esame audiometrico tonale.

Alterazioni a carico della via ossea o della via aerea ci permettono di identificare diverse patologie.

Nelle patologie a carico di orecchio esterno e medio, come ad esempio in corso di otite media catarrale, osserveremo un calo della via aerea ma una via ossea normale, perché l’orecchio interno funziona perfettamente. In questi casi, in altre parole, osserveremo una distanza tra la linea che identifica la via ossea (quella posta più in alto) e quella che identifica la via aerea (posta più in basso). Nelle patologie a carico dell’orecchio interno (come ad esempio in caso di presbiacusia) entrambe le vie saranno compromesse.

Controindicazioni all'esecuzione dell'esame audiometrico tonale.

Se non sei mai stato visto da un medico specialista in otorinolaringoiatria prima di eseguire un esame tonale è necessaria una visita otorinolaringoiatrica per poi decidere insieme al medico gli accertamenti più opportuni nel tuo caso. In alcuni casi, infatti, l'esame audiometrico tonale e l'esame impedenzometrico non sono indicati ed anzi possono essere addirittura controindicati (per esempio in corso di infezioni a carico dell'orecchio o in presenza di tappi di cerume).

Referto dell'esame audiometrico tonale.

Presso la nostra struttura, come nelle strutture ospedaliere di primo livello, l'esame viene eseguito da tecnici audiometristi laureati con specifica formazione nella diagnosi delle patologie uditive di adulti e bambini. L'esame viene poi immediatamente refertato e sottoposto all'attenzione di un medico specialista in otorinolaringoiatria o audiologia. Il medico spiegherà al paziente il risultato dell'accertamento.

Costo e prenotazione

Presso il CRO l'esame audiometrico tonale ha un costo di 32 Euro. Se viene associato l'esame impedenzometrico il costo complessivo è di 56 Euro. Nella maggior parte dei casi, a meno di otiti in corso o presenza di perforazioni del timpano, è consigliabile eseguire l'associazione di esame audiometrico tonale ed esame impedenzometrico. L'esame può essere eseguito solo su indicazione di uno specialista.  

Attenzione

Le informazioni contenute nel sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, e comunque in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento.Le informazioni contenute nel sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata.