Frattura del Naso
Definizione
Le fratture nasali sono il più frequente tipo di frattura del volto. Nonostante questo, molto spesso, esse non sono riconosciute e non vengono trattate al momento del trauma. Il naso, per la sua posizione centrale e prominente, è naturalmente predisposto al trauma.
I non addetti ai lavori spesso confondono le ossa proprie del naso con il setto nasale. Il setto nasale è una struttura osseo-cartilaginea situata nella parte interna e mediana del naso che ha la funzione di dividere le due fosse nasali. Nella maggior parte dei traumi facciali, per fortuna, il setto nasale non subisce danno. Per approfondire le modalità chirurgiche per risolvere una deviazione del setto nasale si consiglia di leggere il Post "Settoplastica: come si svolge e quando è indicata".
L'aspetto esterno della piramide nasale, invece, è determinato dalla conformazione delle ossa proprie del naso e proprio queste ossa vengono danneggiato in caso di frattura nasale. Soltanto in caso di traumi molto gravi oltre alla frattura delle ossa proprie del naso si ha anche la frattura del setto nasale. Le fratture possono essere classificate in aperte e chiuse a seconda che la mucosa nasale sia lesionata o meno. Una valutazione immediata della frattura è sempre consigliabile, soprattutto al fine di identificare la presenza di complicanze potenzialmente pericolose come lo sviluppo di un ematoma del setto in grado di determinare infezione e danneggiamento importante del setto nasale.
Sintomi
La sintomatologia causata da una frattura delle ossa proprie del naso varia molto a seconda dell'entità e delle caratteristiche della frattura. Fratture composte di piccola entità possono addirittura passare inosservate o, al massimo, provocare una lieve tumefazione accompagnata da scarso dolore. In caso di fratture di maggiore entità, i principali segni e sintomi rilevabili sono rappresentati dalla comparsa di epistassi (perdita di sangue dal naso) di breve durata (provocata da rottura della mucosa interna al naso), dalla modifica dell'aspetto esteriore del naso, da ostruzione respiratoria nasale, dalla comparsa di ecchimosi infraorbitaria ("occhio nero").
Diagnosi
La diagnosi di una frattura nasale è essenzialmente clinica, basata su una attenta visita otorinolaringoiatrica: il medico, mediante palpazione della piramide nasale, riesce ad identificare la presenza di un avvallamento o di una rima di frattura. L'esecuzione di una radiografia del cranio non è particolarmente significativa ai fini della diagnosi ma può essere utile soprattutto per escludere altre fratture craniche o a fini medico-legali. Non è infrequente che la radiografia non identifichi la frattura anche in casi clinicamente clamorosi. L'esecuzione di una TC è riservata a traumi multipli in cui si sospetti la presenza di altre fratture cranio-facciali.
Terapia
Il trattamento di una frattura nasale può essere di tipo conservativo oppure di tipo chirurgico. Nei casi di frattura composta e chiusa, la riduzione della frattura può non essere necessaria. In questi casi può essere sufficiente il posizionamento di uno scudo nasale protettivo per 10 giorni al fine di proteggere il naso da ulteriori urti. In caso di frattura nasale non composta si può procedere a riduzione immediata in anestesia locale. La procedura in anestesia locale deve essere eseguita entro le prime 24/48 ore dal trauma poiché se si aspetta troppo risulta molto più difficoltosa a causa dell'inizio del processo di guarigione. La riduzione dura di solito pochi secondi e garantisce spesso ottimi risultati sia funzionali che estetici. Fratture molto importanti, soprattutto se gravate da interessamento del setto nasale, sono spesso risolte con una riduzione chirurgica in sala operatoria. Questa procedura che può essere eseguita entro e non oltre i 7 giorni dal trauma, ovvero prima che si formi il callo osseo riparativo. Passato questo tempo, per correggere la frattura sarà necessario eseguire una vera e propria rinoplastica. In seguito alla riduzione della frattura, il paziente dovrà rispettare un riposo di circa 10 giorni. Le ecchimosi derivate dal trauma possono continuare ad essere visibili fino ad un mese dalla frattura. Per approfondire le modalità chirurgiche per risolvere una deviazione del setto nasale si consiglia di leggere il Post "Settoplastica: come si svolge e quando è indicata".
Pagina a cura del Dr. Gianni Gitti