Poliposi Nasale

Definizione di poliposi nasale

Poliposi nasale

Si definisce poliposi nasale la comparsa di formazioni carnose che vanno ad ostruire una o entrambe le fosse nasali. Queste formazioni possono prendere origine dalle fosse nasali oppure dai seni paranasali. Il fenomeno può avere estensione variabile ed i polipi possono arrivare ad occupare interamente i seni paranasali.

Queste formazioni hanno solitamente caratteristiche benevole e possono essere la conseguenza di processi infiammatori locali ripetuti quali la sinusite o la rinite allergica.

Soltanto molto raramente la poliposi nasale può nascondere una patologia maligna e questo avviene soprattutto in caso di esposizione professionale a determinate sostanze chimiche utili per la lavorazione dei pellami e del legno.

Sintomi di poliposi nasale

I sintomi tipici della poliposi nasale variano in modo sostanziale in base all'estensione della patologia.

In caso di polipi di piccole dimensioni, la sintomatologia può essere del tutto assente.

Nei casi di poliposi molto estesa, i sintomi più rappresentati sono:

Nelle fasi iniziali la poliposi può venire rilevata casualmente durante una visita otorinolaringoiatrica.

Diagnosi

La diagnosi di poliposi nasale è una diagnosi complessa che dipende da una attenta visita otorinolaringoiatrica corredata, a giudizio dello specialista, da fibrolaringoscopia flessibile.

La rinoscopia anteriore o la fibrolaringoscopia possono rilevare la presenza di formazioni carnose di colore rosa-perlaceo che possono occupare con diversi gradi di gravità, tutte le strutture cave nasali. La fibrolaringoscopia può evidenziare anche la presenza di una sinusite concomitante, evento molto frequente e strettamente correlato alla poliposi.

Nel caso si rilevi la presenza di una poliposi di grado severo e si sospetti una rinosinusite cronica risulta fondamentale l'esecuzione di una TC senza mezzo di contrasto, senza la quale è impossibile una valutazione complessiva della patologia. L'esame TC permette di valutare anche l'eventuale monolateralità della patologia, elemento che deve sempre far propendere verso un trattamento chirurgico. La presenza di malattia in un solo lato può suggerire la presenza di forme a media aggressività come il papilloma invertito, clinicamente non distinguibile da un polipo semplice.

LA RADIOGRAFIA DEL CRANIO E' UN ESAME ASSOLUTAMENTE INUTILE AI FINI DELLA DIAGNOSI DI POLIPOSI NASALE E SINUSITE.

Perché si sviluppano i polipi nasali?

Per quanto riguarda la genesi della patologia, essa sembra essere strettamente correlata a quella della sinusite. Solitamente il processo infiammatorio a carico dei seni paranasali si sviluppa in seguito ad una infezione delle cavità nasali. Negli adulti gli agenti infettivi più frequentemente implicati sono lo Sterptococcus Pneumoniae e l' Haemophilus Influentiae.

La poliposi nasale è inoltre molto più frequente nei soggetti allergici e proprio l'allergia sembra essere uno dei fattori più importanti nella genesi della patologia: per questo motivo, appare sempre ragionevole sottoporre il soggetto con poliposi nasale ad una visita allergologica con prick test.

Terapia

Nonostante una poliposi modesta risponda alla terapia con cortisonici locali in spray, la terapia della poliposi nasale e della rino-sinusite cronica è quasi esclusivamente chirurgica.

La terapia medica viene utilizzata esclusivamente per controllare le riacutizzazioni.

La rimozione chirurgica di un polipo in anestesia locale a fini disostruttivi dovrebbe essere riservata soltanto a forme molto limitate o a pazienti gravemente compromessi che non possano sopportare l'anestesia generale.

Pagina a cura del Dr. Gianni Gitti

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