Sindrome delle Apnee Notturne: una guida completa.
La sindrome delle apnee notturne è un problema comune del sonno in cui la respirazione si blocca più volte durante la notte. Questo può influenzare molto il sonno e la salute in generale. Questa pagina vuole spiegare in modo semplice i sintomi, le cause, come si scopre e si cura questo disturbo, e le risorse disponibili per chi ne soffre e per chi li assiste.
Sei sempre stanco?
Ti senti sempre stanco? Ti svegli più stanco di quando sei andato a dormire? Durante il giorno ti senti senza energia? Vai spesso in bagno di notte? Hai problemi di erezione?
Se russi, questi problemi potrebbero essere legati a un problema di respirazione, come la Sindrome delle Apnee Notturne (OSAS). Oltre a peggiorare la tua vita quotidiana, l’OSAS può portare a gravi problemi di salute, come ictus o infarto miocardico. Non è forse il momento di saperne di più?
Cos'è la Sindrome delle Apnee Notturne?
La sindrome delle apnee notturne è un problema del sonno in cui le vie respiratorie si bloccano più volte mentre si dorme. Questo di solito è accompagnato dal russare. Durante un'apnea, l'aria non passa o passa pochissimo, facendo scendere il livello di ossigeno nel sangue e disturbando il sonno. Queste pause si chiamano apnee se la respirazione si blocca del tutto, o ipopnee se si riduce solo parzialmente.
La sindrome delle apnee ostruttive (OSAS) si diagnostica quando ci sono almeno 6 episodi di apnea o ipopnea in un'ora di registrazione del sonno (polisonnografia). Il numero di questi episodi è indicato con l'acronimo AHI. L'OSAS è considerata lieve se ci sono tra 5 e 15 apnee per ora, moderata tra 15 e 30, e grave se ci sono più di 30 episodi.
Che conseguenze ha la Sindrome delle Apnee Notturne?
Soffrire di apnee notturne è un problema serio. Nelle forme più gravi, le apnee continue possono causare molta infiammazione nei tessuti del corpo e portare a importanti problemi metabolici.
Tali alterazioni rappresentano un fattore importante nella genesi di ipertensione, malattie cardiache, ictus, depressione, eccessiva sonnolenza diurna, perdita di memoria e concentrazione. Frequentemente possono presentarsi sintomi che difficilmente si attribuirebbero ad un problema respiratorio. A tale proposito si leggano i Post “Impotenza maschile, russamento ed apnee notturne“, “Non riesci a dimagrire? Forse soffri di apnee notturne” e “Edema dell’ugola: quali sono le cause“. Qualora soffriate di apnea notturna, la qualità della vostra vita può essere decisamente ridotta, magari senza che ve ne rendiate conto.
Secondo stime passate, l'OSAS colpisce il 2-4% della popolazione, ma nuovi studi mostrano che potrebbe colpire oltre il 20%. È più comune con l'aumentare dell'età, e raggiunge il picco intorno ai 60 anni. Il problema colpisce soprattutto gli uomini, ma verso i 50 anni diventa ugualmente comune tra uomini e donne, probabilmente a causa della menopausa. L'obesità è il principale fattore di rischio, specialmente se associata a un collo largo. Tuttavia, anche le persone magre possono soffrire di OSAS.Riguardo l'associazione tra obesità e sindrome delle apnee notturne ti consigliamo di leggere anche il Post "Non riesci a dimagrire? Forse soffri di apnee notturne".
Quali sono i sintomi della Sindrome delle Apnee notturne?
I sintomi dell'apnea possono essere molto diversi da persona a persona. Di solito, quanto più è grave la sindrome, tanto più evidenti sono i sintomi. Però, a volte, ci sono pazienti con forme gravi che non mostrano alcun sintomo. Durante il giorno, chi soffre di apnea può sentirsi molto assonnato. Altri sintomi comuni includono mal di testa al mattino, umore depresso e problemi di memoria a breve termine.Esiste anche una chiara associazione con l'insorgenza di disfunzioni sessuali maschili.
Durante la notte, la sindrome può causare, oltre al russare forte, la necessità di urinare frequentemente (nicturia). Nei bambini con OSAS, invece di sentirsi stanchi come succede negli adulti, è comune vedere iperattività e difficoltà a concentrarsi. A tal proposito è da tempo nota l'associazione tra OSAS e deficit di attenzione.
Quali sono i fattori di rischio per la sindrome delle apnee notturne?
Alcune caratteristiche del paziente aumentano il rischio di sviluppare l'OSAS. Tra i fattori di rischio ci sono l'obesità, un collo largo, problemi di respirazione nasale e tonsille ingrossate.
Queste sono caratteristiche fisiche che possono favorire il blocco delle vie aeree superiori. Oltre a queste, alcune persone hanno una predisposizione personale a questo blocco, forse a causa di una maggiore elasticità dei tessuti rispetto a chi non ha l'OSAS. Per questo motivo, a volte si trovano casi gravi di OSAS in persone senza apparenti problemi anatomici. Nei pazienti con OSAS, la respirazione durante il sonno è spesso caratterizzata da una riduzione significativa del flusso d'aria. Questa riduzione può essere causata da un blocco meccanico evidente anche quando sono svegli, oppure può avvenire solo durante il rilassamento muscolare tipico del sonno.
Come si fa la diagnosi di Sindrome delle Apnee Notturne?
La diagnosi di apnee ostruttive del sonno si basa sull'esecuzione di una polisonnografia notturna corredata da una attenta visita ORL e da una laringoscopia a fibre ottiche.
La polisonnografia è fondamentale per diagnosticare e classificare l'OSAS, aiutando a distinguere i semplici russatori dai soggetti con apnee e a valutare la gravità del problema. Questo esame non è invasivo (non vengono utilizzati aghi o sonde) ed è sempre ben tollerato dal paziente. Per misurare la gravità dell'OSAS, si utilizzano vari indici. Oltre all'indice di apnee e ipopnee (AHI), si considerano anche il livello di ossigeno nel sangue e la frequenza cardiaca durante il sonno.
La Sindrome delle Apnee Notturne può interessare i bambini?
Le apnee ostruttive possono colpire anche i bambini, in particolar modo se obesi o affetti da sindrome di Down. Nel bambino l’ostruzione respiratoria può condurre agli stessi disturbi dell’adulto ma di solito la causa dell’ostruzione è una ipetrofia adeno-tonsillare.
Tra i sintomi più ricorrenti di un disturbo respiratorio notturno nel bambino ricordiamo il basso rendimento scolastico e, in alcuni casi, un disturbo dell'apprendimento. Le difficoltà scolastiche possono essere collegate alla presenza di un disturbo di iperattività/disattenzione.
Dal punto di vista della diagnosi, occorre sottolineare che l'esecuzione di esami strumentali nel bambino piccolo può riservare qualche difficoltà. Lo studio poli(sonno)grafico, per esempio, è difficilmente eseguibile a domicilio e spesso deve essere condotto in ambito ospedaliero. Vista la difficoltà di esecuzione dell'esame spesso si cerca di eseguire una pulsossimetria notturna per cercare di diagnosticare la patologia. L'associazione di pulsossimetria notturna e visita specialista otorinolaringoiatrica, riesce ad identificare la maggior parte dei disturbi respiratori notturni nel bambino. L’apnea Ostruttiva sembra essere correlata alla così detta «Sindrome della morte improvvisa in culla».
Come curare la Sindrome delle Apnee Notturne?
Non esiste una cura unica per tutti i pazienti con OSAS. Chi propone un trattamento senza fare uno studio polisonnografico probabilmente non comprende bene il problema. È impossibile scegliere la cura giusta senza conoscere le caratteristiche specifiche della sindrome del paziente. Le terapie devono essere personalizzate e studiate attentamente dopo una valutazione clinica e strumentale. In generale, ci sono diverse opzioni di trattamento, che vanno dal miglioramento dello stile di vita a interventi chirurgici complessi. Spesso, combinare diverse terapie può essere la soluzione migliore.
Terapia non chirurgica
Per quanto riguarda la terapia non chirurgica esistono diverse possibilità.
Perdere peso attraverso una dieta equilibrata ed un adeguato stile di vita è un primo importante passo. In molti casi, a questo scopo, è opportuno sottoporsi ad una visita nutrizionale. A questo proposito, ricordiamo che ripristinare una corretta respirazione notturna permette di perdere peso in modo più semplice (Leggi "Non riesci a dimagrire? Forse soffri di apnee notturne"
In alcuni casi, si possono usare protesi odontoiatriche anti-russamento. Questi dispositivi, fatti su misura dall'odontoiatra, aiutano a "stirare" i muscoli della gola spostando in avanti la mandibola. È molto importante che siano realizzati da un odontoiatra esperto in disturbi del sonno. I dispositivi universali, che si trovano facilmente in farmacia, possono essere utili per vedere se si tollera un apparecchio orale prima di investire in uno personalizzato, che è più costoso ma anche più comodo ed efficace.A tal proposito di consigliamo di leggere il Post "Una protesi in bocca per smettere di russare".
Se le apnee si verificano solo quando il paziente dorme sulla schiena (in posizione supina), si può considerare l'uso di dispositivi posizionali. Questi dispositivi impediscono al paziente di dormire sulla schiena. Uno dei più efficaci è il Night Shift, un collare vibrante che il paziente indossa durante il sonno. Questo dispositivo emette vibrazioni quando rileva che il paziente è in posizione supina, aiutandolo a cambiare posizione senza svegliarlo.Per approfondimenti vedi la pagina sulla terapia posizionale.
Per le forme medio-gravi, il trattamento di prima scelta resta la Macchina per ventilazione a pressione positiva continua (CPAP).
Terapia Chirurgica
La terapia chirurgica viene generalmente considerata come ultima opzione, quando gli altri trattamenti non hanno avuto successo. Tuttavia, può essere proposta subito se ci sono alterazioni anatomiche evidenti o nei pazienti molto giovani. Il tipo di intervento chirurgico varia molto in base alle esigenze del paziente. La chirurgia nasale, pur utile in alcuni casi, raramente risolve il problema da sola. Spesso, è necessario un intervento su più aree di ostruzione, come il palato e la base della lingua.
Per ulteriori approfondimenti visitate la pagina dedicata alla terapia chirurgica.
Conclusioni
La sindrome delle apnee notturne è un disturbo del sonno comune che può avere un impatto significativo sulla salute e sul benessere generale. Tuttavia, con il giusto supporto, trattamento e gestione dei sintomi, molte persone possono trovare sollievo dai disturbi del sonno e migliorare la loro qualità di vita. È importante consultare un medico specializzato del sonno per una diagnosi accurata e un piano di trattamento appropriato.