Varici degli Arti Inferiori: Cause, Sintomi e Trattamenti
Le varici degli arti inferiori sono vene dilatate e tortuose che si manifestano tipicamente sulle gambe. Questa condizione può causare dolore, gonfiore e disagio estetico. In questa guida, esamineremo le cause, i sintomi e i trattamenti delle varici degli arti inferiori.
Definizione
Per varicosi o malattia varicosa si intende una dilatazione patologica permanente di una vena associata ad una modificazione di tipo regressivo delle pareti venose. Spesso, nel linguaggio comune, ci si riferisce a tale patologia con la locuzione "vene varicose".
Tale dilatazione può essere localizzata, con almeno una zona di nodosità, o diffusa.
Nonostante la patologia interessi soprattutto le gambe, in realtà il quadro clinico può colpire anche altri distretti.
L'insufficienza venosa è molto più frequentemente causata da incompetenza delle vene superficiali piuttosto che delle vene profonde. Una insufficienza venosa profonda è molto spesso causata da una pregressa trombosi venosa profonda
Cause delle Varici degli Arti Inferiori
Le varici degli arti inferiori si verificano quando le vene delle gambe subiscono un indebolimento o un danno. Alcuni fattori che possono contribuire allo sviluppo delle varici includono:
Predisposizione Genetica: Se un membro della famiglia ha avuto varici, si ha un rischio maggiore di svilupparle.
Sedentarietà: Uno stile di vita sedentario può aumentare il rischio di varici.
Obesità: L'eccesso di peso può aumentare la pressione sulle vene delle gambe, contribuendo allo sviluppo delle varici.
Gravidanza: Le varici sono comuni durante la gravidanza a causa dell'aumento del flusso sanguigno e della pressione sulle vene delle gambe.
Invecchiamento: Le vene tendono ad indebolirsi con l'età, aumentando il rischio di varici.
Sesso: Le donne sono più inclini a sviluppare varici rispetto agli uomini.
Questa patologia si verifica a causa del mancato funzionamento del sistema valvolare venoso superficiale o profondo.
Per far si che il sangue refluisca dalle gambe in direzione del cuore anche quando ci troviamo in posizione eretta - infatti - le vene sono dotate di particolari valvole che non permettono al sangue di refluire "in senso contrario". Qualora queste valvole siano difettose o assenti dalla nascita si ha lo sviluppo delle famose "vene varicose".
La patologia interessa più frequentemente le donne (soprattutto nella fascia di età 40-49 anni) ed è caratterizzata da un alto grado di familiarità.
Contrariamente a quanto si crede, le vene varicose possono rappresentare un pericolo serio per la salute poiché, se trascurate, possono concorrere alla genesi di complicanze potenzialmente mortali (ad esempio l'embolia polmonare).
Prima che appaiano i tipici cordoni bluastri, dunque, è buona norma segnalare al proprio medico la comparsa di campanelli di allarme quali i crampi notturni, gonfiore ai piedi e alle caviglie, pesantezza o dolore, formicolii agli arti ed ai piedi, raffreddamento di alcune zone delle gambe, colorazione giallo grigiastro della pelle, presenza di piccoli noduli sottopelle, facilità all'ematoma, pelle secca e lucida con comparsa di eczemi.
Qualora siano presenti questi segni è opportuno eseguire al più presto un ecocolordoppler venoso degli arti.
Sintomi delle Varici degli Arti Inferiori
I sintomi delle varici degli arti inferiori possono variare da lievi a gravi e possono includere:
Vene blu o viola visibili sotto la superficie della pelle
Dolore o pesantezza alle gambe
Prurito intorno alle vene varicose
Gonfiore alle caviglie e ai piedi
Crampi muscolari alle gambe
Cambiamenti nella pelle circostante le vene varicose, come secchezza, infiammazione o ulcere cutanee.
Diagnosi di varici degli arti inferiori
La diagnosi di insufficienza venosa si basa sull'esecuzione di una visita angiologicacorretata da ecocolordoppler venoso.
L'osservazione clinica delle gambe, permette di identificare segni precoci di patologia (come ad esempio una cute decolorata e secca), in modo da poter instaurare una terapia preventiva.
Con particolari segni clinici, come la manovra di Trendelemburg, è possibile stimare se sia interessato il distretto venoso superficiale o profondo. Infine, l'esecuzione di un ecocolordoppler permette di conoscere nei dettagli il distretto interessato e di quantificare la gravità del fenomeno.
Trattamenti per le Varici degli Arti Inferiori
Esistono diverse opzioni di trattamento disponibili per le varici degli arti inferiori, che vanno dai cambiamenti dello stile di vita ai trattamenti medici più invasivi. Alcuni dei trattamenti comuni includono:
Cambiamenti dello Stile di Vita: Mantenere un peso sano, esercitarsi regolarmente, evitare lunghi periodi in piedi o seduti e sollevare le gambe durante il riposo possono contribuire a ridurre i sintomi delle varici.
Compressione: Utilizzare calze a compressione può aiutare a migliorare il flusso sanguigno nelle gambe e ridurre il gonfiore.
Scleroterapia: Questo trattamento coinvolge l'iniezione di una soluzione chimica nelle vene varicose per farle collassare e scomparire.
Ablazione Endovenosa: Questo procedimento utilizza energia termica o laser per sigillare le vene varicose.
Chirurgia: In casi gravi, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere le vene varicose.
Fondamentale, in caso di diagnosi di insufficienza venosa, evitare la postura eretta troppo prolungata e l'utilizzo di calze elastiche graduate che garantiscano una alta compressione alla caviglia. La scelta della calza elastica più indicata dipende dalle caratteristiche e dalle condizioni cliniche del paziente.
Beneficio sembra poter derivare anche dall'assunzione di dobesilato o tribenoside, applicabile localmente anche nella forma farmaceutica di crema. Nella forma radicale si ricorre all'intervento diretto sulla vena interessata attraverso iniezioni sclerosanti (scleroterapia) o l'utilizzo di eparinoide che tende a migliorare il microcircolo. In alcuni casi è necessario ricorrere alla tecnica chirurgica chiamata "stripping" per eliminare le vene malate.
Prevenzione
Oltra all'utilizzo di calze preventive per i soggetti a rischio, esistono delle norme igieniche che possono risultare importanti al fine di prevenire o limitare l'insorgenza della malattia varicosa. Tra queste ricordiamo le seguenti:
Camminare almeno un'ora al giorno;
Chi è costretto a prolungate posizioni in piedi, dovrebbe eseguire periodicamente esercizi ginnici di "allungamento";
Chi invece assume a lungo una posizione seduta, dovrebbe ogni tanto sgranchire le gambe;
Evitare la lunga esposizione al caldo;
Evitare bagni con acqua troppo calda;
Evitare di indossare calzature strette;
Indossare calze elastiche;
Dormire mantenendo una posizione dei piedi più alta rispetto alla testa;
Mantenere un peso corporeo nella norma;
Adottare una dieta ricca di Vitamina C e di fibre.