Ipoacusia improvvisa: Sintomi, Cause, Diagnosi e Trattamento

Potrebbe non essere un tappo di cerume!

L'ipoacusia improvvisa è una condizione in cui si verifica una perdita dell'udito in modo rapido e non prevedibile, spesso in poche ore o giorni. Può interessare una o entrambe le orecchie e può variare da lieve a grave. In questa pagina, esamineremo più da vicino l'ipoacusia improvvisa, compresi i suoi sintomi, le cause possibili, la diagnosi e le opzioni di trattamento disponibili.

Da un momento all'altro non senti più bene?

Improvvisamente la tua capacità uditiva si è ridotta? Avverti un rumore fastidioso nell'orecchio che prima non c'era? Non angosciarti troppo ma neppure disinteressati del problema! In effetti, nella maggior parte dei casi, questa condizione può essere causata da un banale tappo di cerume ma a volte questa stessa sintomatologia si può manifestare a seguito di un danno uditivo. Se il problema non fosse dovuto a cerume il calo uditivo potrebbe diventare definitivo e non più risolvibile! Per questo motivo è sempre meglio rivolgersi in tempi brevi ad uno specialista. La diagnosi precoce, infatti, è uno degli elementi più importanti per garantire buone probabilità di guarigione.

Cos'è l'ipoacusia improvvisa

Ipoacusia

Dare una definizione univoca di ciò che gli specialisti indicano con il termine "ipoacusia improvvisa" non è semplice. Infatti, il quadro audiologico e le modalità di insorgenza della patologia possono essere molto variabili. In alcuni casi il paziente può lamentare solo una lieve distorsione acustica che si sviluppa nel corso di alcuni giorni mentre in altri casi si può assistere ad una perdita totale della capacità uditiva da uno o da entrambi i lati nell'arco di pochi secondi. Nei casi meno eclatanti l'esecuzione di un esame audiometrico tonale che evidenzi ipoacusia percettiva può rappresentare una vera sorpresa per il paziente. Per fortuna la maggior parte dei casi di ipoacusia improvvisa interessano un solo orecchio ed in molti casi, con una adeguata terapia, si riesce ad ottenere un recupero parziale o totale della capacità uditiva. Le forme bilaterali sono eccezionali mentre è possibile il coinvolgimento dell'orecchio controlaterale a distanza di tempo dal primo episodio. In generale, possiamo parlare di ipoacusia improvvisa quando l'esame audiometrico tonale mostra un calo uditivo percettivo superiore a 30 dB insorto nell'arco di massimo tre giorni su tre frequenza contigue.

Sintomi dell'Ipoacusia Improvvisa

I sintomi più comuni dell'ipoacusia improvvisa includono:

  1. Perdita dell'Udito: Una diminuzione improvvisa dell'udito in una o entrambe le orecchie.

  2. Sensazione di Orecchio Tappato: Una sensazione di pienezza o tappo nell'orecchio interessato.

  3. Rumori Anomali: Alcune persone possono sperimentare acufeni o rumori anomali nelle orecchie, come fischi, ronzii o suoni simili a cicale.

  4. Vertigini o Instabilità: In alcuni casi, l'ipoacusia improvvisa può essere associata a vertigini o instabilità.

Incidenza

L'incidenza annuale di questa patologia è stimata in 5-20 nuovi casi all'anno su 100.000 abitanti ma si crede che questa possa essere maggiore. E' ragionevole pensare, infatti che molti casi meno gravi non arrivino all'osservazione del medico specialista. Non sembrano esistere differenze di incidenza tra maschi e femmine mentre per quanto riguarda l'età sembra maggiormente colpita la sesta decade mentre molto raramente sono interessati i bambini ed i soggetti molto anziani.

Cause di ipoacusia improvvisa

Le cause di questo calo uditivo improvviso non sono del tutto chiare. Si ipotizzano diversi meccanismi ma non è ancora chiaro quale di questi sia il più importante.

Il primo meccanismo ipotizzato è quello di una infezione virale ma non esistono chiare prove di un coinvolgimento virale nella genesi di questa patologia anche se i soggetti con ipoacusia improvvisa sembrano avere una sieroconversione per herpes virus maggiore rispetto ai soggetti non interessati. Tuttavia, l'esame istopatologico delle cellule cocleari dei soggetti colpiti da ipoacusia improvvisa mostra danni da infezione virale simili a quelli che si trovano nei danni da parotite epidemica.

Il secondo meccanismo ipotizzato è quello che attribuisce la patologia a disturbi circolatori. La coclea, la porzione nobile dell'orecchio interno, sede delle cellule deputate alla percezione sonora, è un organo altamente vascolarizzato ma non presenta vasi collaterali di alimentazione. Questo significa che la compromissione di un vaso nutritivo, in assenza di altri vasi in grado di fornire sangue all'organo, determina invariabilmente un danno funzionale in parte dell'organo. Nella genesi della patologia potrebbe avere un ruolo anche un danno cellulare da ridotto afflusso di sangue.

Altro meccanismo ipotizzato è quello della rottura delle membrane intracocleari. La coclea, ed in generale l'orecchio interno e medio, presentano numerose membrane che contengono liquidi. E' stata documentata la rottura di queste membrane anche a livello istopatologico in soggetti con ipoacusia improvvisa.

Sono stati chiamati in causa anche disturbi immunologici. E' chiaramente documentata la presenza di patologie immunologiche in grado di determinare ipoacusia percettiva (sindrome di Cogan, Lupus eritematoso, disturbi reumatologici); è probabile che possa esistere un meccanismo immunomediato in grado di determinare ipoacusia in questi soggetti.

Diagnosi di ipoacusia improvvisa

La diagnosi di una ipoacusia improvvisa si basa sull'esecuzione di una attenta visita otorinolaringoiatrica corredata di esame audiometrico tonale ed esame impedenzometrico (PACCHETTO UDITO MEDIUM). Gli accertamenti citati dovrebbero preferibilmente essere eseguiti nella stessa seduta. In casi selezionati il medico specialista potrà consigliare l'esecuzione di potenziali evocati uditivi e/o di una Risonanza Magnetica.

Terapia dell'ipoacusia improvvisa

Non esiste un protocollo di cura standard per i casi di ipoacusia improvvisa. In generale si cerca di andare ad agire su tutti i presunti meccanismi responsabili della patologia. E' importante che la terapia venga instaurata con la massima rapidità, in quanto i risultati sono molto migliori se la cura viene attivata entro le prime due settimane dall'insorgenza. Qualora la patologia venga identificata in modo precoce, il recupero può avvenire anche entro pochi giorni dall'inizio della terapia. I farmaci maggiormente utilizzati appartengono a diverse categorie.

L'utilizzo di farmaci vasodilatatori ha la finalità di aumentare l'afflusso di sangue alla coclea.

I farmaci reologici sono in grado di diminuire la viscosità del sangue e il loro razionale parte dal presupposto che i pazienti affetti abbiano una aumentata viscosità del sangue.

Gli Anti-infiammatori ed in particolare i cortisonici sono molto efficaci e largamente impiegati ma non se ne conosce il razionale. Recentemente è stato scoperto che sono molto efficaci anche le iniezioni intratimpaniche di cortisone.

Gli anti-infiammatori non cortisonici non mostrano effetti significativi.

I diuretici vengono utilizzati presupponendo una aumento della pressione endolinfatica alla base della patologia.

La terapia in camera iperbarica trova largo impiego in questo tipo di affezione. L'aumento dell'ossigenazione del sangue sembra in grado di risolvere alcuni dei quadri di ipoacusia improvvisa, come dimostrato da diversi studi.

Pagina a cura del Dr. Gianni Gitti

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